“Se si vuole essere creativi occorre mettersi in gioco…E’ sempre bello guardare il mondo da un altro punto di vista…La creatività ci è necessaria come l’aria…Un viaggio creativo comincia sempre sbarazzandosi di vincoli e regole precostituite… La creatività ci trasforma in esploratori e conquistatori, ci spinge ad affrontare apertamente la vita…Il gesto creativo implica comunque un processo di apprendimento che ha bisogno di un metodo, di strumenti, di regole e allenamenti… Abbiamo tutti un potenziale creativo che deve essere sviluppato e aiutato ad esprimersi.”

Così scrive Philippe Petit, il funambolo che il 7 agosto del 1974 stupì il mondo camminando su un cavo teso tra le Twin Towers.

Spesso però trovare nuove visuali è un esercizio difficile, l’abitudine ci tranquillizza, ma nello stesso tempo ci impedisce di avere “nuovi occhi”.

FINALITA’ DEL CORSO
Il corso offre l’opportunità di mettersi in gioco e si propone di stimolare la disponibilità di ciascuno a scoprire soluzioni diverse, a diventare consapevoli, attraverso esercitazioni, degli ostacoli alle potenzialità creative.

PROGRAMMA
- Cos’ è il problem solving
- Le fasi del problem solving
- Gli stili decisionali
- Le euristiche
- Gli alleati della creatività
- I blocchi della creatività
- Le tecniche di problem solving creativo

METODOLOGIA:
Il corso è caratterizzato da una metodologia partecipativa che comprenderà momenti di teoria, supportati dalla proiezione di slides e filmati, alternati a esercitazioni e giochi individuali e di gruppo.

DURATA: 8 ore

DOCENTE:
Margherita Pera - Psicologa del Lavoro.

Non conosco altro modo che il gioco per occuparsi di grandi compiti.
                                                                   Friedrich Nietzsche


Il corso offre l’opportunità, soprattutto attraverso il gioco, di riflettere sugli aspetti comunicativi e relazionali che ci troviamo ad affrontare quotidianamente.
Il gioco é il primo e più potente strumento di apprendimento che consente la partecipazione attiva e la comprensione di dinamiche personali.
Giocare significa anche mettere in gioco, in discussione, le convinzioni entro le quali ci muoviamo.


FINALITA’ DEL CORSO
Stimolare i partecipanti a mettersi in gioco, ad analizzare con spirito critico le proprie cornici e poter così cominciare a pensare a nuovi modi relazionali.

PROGRAMMA
- L’ascolto attivo: chi è un buon ascoltatore, quali sono i peccati dell’ascolto e quali le regole?
- Le barriere comunicative: in quali trappole si cade più frequentemente?
- Gli stili comunicativi: descrizione delle caratteristiche dei diversi stili e analisi dello stile personale.
- La mappa del conflitto: definizione ed elementi del conflitto.
- Tecniche di gestione del conflitto.

METODOLOGIA:
Il corso è caratterizzato da una metodologia partecipativa che comprenderà l’uso di giochi, questionari, esercitazioni e filmati.

DURATA: 8 ore

DOCENTE:
Margherita Pera - Psicologa del Lavoro.